Contratti, il ruolo e la funzione delle associazioni di categoria
Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale si proclama il principio della concertazione
Il profilo della programmazione della spesa sanitaria costituisce per il sistema sanitario nazionale una delle problematiche di maggiore interesse, sia sul piano giuridico sia in ordine a quello strettamente economico-finanziario. Ed invero, i due piani di discussione (giuridico e economico-finanziario) si intrecciano e si intersecano inevitabilmente ove si consideri che la individuazione, ovvero la costruzione, di percorsi procedimentali conformi alle disposizioni normative permette di utilizzare al meglio, ossia in modo ottimale e razionalmente, le risorse finanziare disponibili sul piano nazionale, e quindi su quello regionale, garantendo al tempo stesso il diritto ai trattamenti sanitari, il fabbisogno assistenziale e l’equilibrio della finanza pubblica. Il bilanciamento di tali principi pubblici fondamentali, di natura anche costituzionale, in passato non ha sempre trovato concreta attuazione, anzi è il caso di affermare che il deficit, oramai strutturale, del sistema sanitario nazionale, e di conseguenza regionale ( non a caso diverse regioni sono sotto tutela del MEF perché costrette a stipulare i cd.Piani di rientro dal debito) evidentemente trova radice in un’assenza delle fonti normative che avrebbero dovuto disciplinare, ma soprattutto regolamentare, gli aspetti economico-finanziari della spesa sanitaria, ossia le risorse finanziarie disponibili, mediante modelli giuridici che tenessero conto delle diverse esigenze.
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